2024-06-13 14:29:09

Russell Crowe ha impiegato dieci anni per rispondere alle lettere dei suoi fan.

L’attore de “Il Gladiatore” riceveva “sacchi” pieni di lettere dei suoi ammiratori e faceva sempre del suo meglio per rispondere, anche se ci voleva molto tempo. Ora è molto più efficiente con le sue risposte.

Ha raccontato all’edizione britannica di GQ: “C’è stato un periodo in cui la posta arrivava una volta ogni due settimane nella mia fattoria, ma era un sacco. Ci sono voluti anni e anni per controllare tutto”.

“Ogni volta che tornavo a casa, dicevo a mia nipote: ‘Metti solo una pila che posso gestire sulla mia scrivania’”, ha aggiunto.

“Quindi rispondevo a qualche lettera e lei spediva. Alcune di quelle persone devono aver ricevuto la loro […] un decennio dopo che avevano scritto”, ha proseguito.

“Con il tempo ora ho recuperato. Quindi firmo solo quello che è arrivato da poco”, ha concluso.

L’attore 60enne – che ha figli Charles, 20 anni, e Tennyson, 17, con l’ex moglie Danielle Spencer – ha insistito nel dire che non è ancora pronto a scrivere un’autobiografia perché trova sempre più interessante la vita che le star hanno vissuto prima del successo e si ritiene ancora troppo “giovane” per raccontare quelle storie.

Scherzando ha fatto sapere: “Per me, quando leggo un’autobiografia, una volta che le luci iniziano a brillare e i premi iniziano ad arrivare, arrivano i soldi, mi interessa meno. Voglio sapere le prime cose”.

“Penso che devi essere ad un certo punto (della vita, ndr) per farlo”, ha proseguito.

“Io sono ancora abbastanza giovane perché quelle storie siano pronte per essere raccontate”, ha sottolineato.

“Ci sono ancora troppe persone in vita che sono piuttosto litigiose. Quindi aspettiamo un po’”, ha affermato.

Nonostante i suoi numerosi successi sul grande schermo, Russell si rammarica di aver perso l’opportunità di interpretare uno dei suoi musicisti preferiti in un film biografico, ma sentiva che avrebbe “barato” se avesse accettato il ruolo.

Ha spiegato: “C’è stata un’esperienza che mi è stata offerta: ora conosco il regista e so che lui e io insieme, circondati dalla musica, avremmo lavorato bene e sarebbe stata un’esperienza fantastica”.

“Era il film biografico di un musicista che amo”, ha rivelato.

“Ho avuto la sensazione che ci fosse un aspetto da imbroglione, sapete. Dal punto di vista della mia carriera musicale (Crowe fa anche il musicista, ndr) mi avrebbe messo in una posizione che non mi ero guadagnato”, ha concluso.

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