2024-07-09 12:13:59

Shania Twain da bambina sopravviveva mangiando pane “con la muffa” e senape.

La cantante, che oggi è una star milionaria della musica, ha vissuto l’infanzia in povertà in Ontario. Sua madre Sharon era alle prese con la depressione e il suo patrigno Jerry Twain ha dovuto affrontare discriminazione razziale nel tentativo di trovare lavoro. C’era poco cibo in casa e doveva essere condiviso dalla famiglia, che comprendeva anche quattro fratellastri della cantante.

Ha detto alla rivista You: “A casa nostra fare la spesa era un evento”.

“A volte passavano due o tre settimane senza fare la spesa”, ha sottolineato.

“Ci limitavamo (a mangiare, ndr) pane con la muffa […] Se c’era solo senape nel frigorifero, mettevamo semplicemente della senape sul pane e lo portavamo a scuola”, ha ricordato.

Per racimolare qualche soldo, Sharon iniziò a portare Shania ad esibirsi nei bar quando aveva appena otto anni. Dovettero scoprire rapidamente delle scappatoie legislative per consentire le sue performance.

Alla giovane Shania non era permesso esibirsi mentre venivano ancora serviti gli alcolici, ma dopo gli ultimi ordini, tra mezzanotte e l’una di notte, poteva salire sul palco una volta che il pubblico si era “riempito” di birra e whisky.

Ha spiegato: “Era scomodo. C’era molto rumore. C’era fumo, molto fumo. Anche sempre puzzolente, sapete? Birra e alcol – alcol stantio”.

A volte il patrigno della cantante accompagnava lei e Sharon, ma altre volte proibiva loro di andare ma la madre di Shania trovava comunque il modo di uscire.

Ha spiegato: “Se lui doveva lavorare la mattina dopo, come avrebbe fatto ad arrivare lì se usavamo la benzina e io non guadagnavo niente? Questa era la roulette russa a cui mia madre giocava a volte. E poteva andare male”.

“Potevano diventare violenti. Ci sarebbe stata una rissa, molto pericolosa e molto traumatica per tutti in casa. Non era insolito che la polizia si presentasse alla porta nel cuore della notte”, ha continuato.

Jerry abusò sessualmente di Shania, che ora ha 58 anni, dall’età di 10 anni. Questo è ciò che l’ha portata a scrivere canzoni.

Ha detto: “Ogni volta che sto attraversando qualcosa di difficile nella mia vita, tendo a elaborare quei momenti attraverso la scrittura. Lo scopo, immagino, è la gioia e il sollievo che mi porta. Somiglia al modo in cui i bambini colorano”, ha affermato.

“Sono stata arrabbiata… ma sono sempre stata una persona molto produttiva”, ha proseguito.

“Non credo di aver mai avuto problemi di rabbia. Penso che sia il mio carattere”, ha sottolineato.

“Non mi prendo il merito di aver superato la rabbia. Non mi prendo nemmeno il merito di non portare rancore. Fa semplicemente parte del mio carattere”, ha concluso.

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