2024-07-12 13:31:47

Jack Quaid ha ammesso di essere “immensamente privilegiato” in quanto “figlio di”.

L’attore è il figlio delle leggende di Hollywood Dennis Quaid e Meg Ryan. Non se la prende se gli danno quest’etichetta perché è consapevole che avere genitori così famosi gli ha dato un vantaggio nel settore dell’intrattenimento. E’ comunque determinato a lasciare il segno grazie alle sue capacità dopo aver ricevuto quell’aiuto iniziale.

Discutendo del fatto che viene chiamato “figlio di”, ha affermato a The Daily Beast: “Sono propenso ad essere d’accordo. Sono una persona immensamente privilegiata, sono riuscito a ottenere uno spazio abbastanza presto, e questa è più della metà della battaglia”.

“Sapevo che la porta era aperta per me in molti modi, cosa che non è per molti attori”, ha aggiunto.

“Ho semplicemente provato a lavorare il più duramente possibile per dimostrare che merito di varcare quella porta. Quindi se si tratta di commedie romantiche, deve essere qualcosa di abbastanza diverso, e devo davvero dare tutto me stesso”, ha continuato.

Meg in passato aveva difeso suo figlio proprio riguardo l’etichetta di “figlio di”. Jack capisce il sentimento di sua madre, ma non condivide la sua preoccupazione.

Ha affermato: “Il mio primo pensiero è stato che stava facendo la mamma. È una mamma amorevole”.

“Ma non penso che stia cercando di dire che non sono un ‘figlio di’. Penso che stia solo cercando di dire che, secondo lei, questo mina il mio talento. Io non penso che mini il mio talento”, ha sottolineato.

“So che lavoro duro e so di aver sentito ‘no’ molto più spesso che ‘sì’”, ha proseguito.

“Ma so anche che è incredibilmente difficile entrare in questo settore, e per me è stato più facile farlo rispetto ad altri. Entrambe le cose possono essere vere”, ha ammesso.

“Quindi no, non penso che stesse cercando di dire che non sono una persona privilegiata. Lei lo sa. Deve saperlo. Penso che stesse facendo la mamma”, ha concluso.

La star di ‘Harry ti presento Sally’ aveva affermato che il termine ‘figlio di’ non rendesse giustizia al figlio.

Aveva detto alla rivista Glamour: “Quella roba del ‘figlio di’ è così sprezzante nei confronti della sua etica del lavoro, delle sue capacità e di quanto sia sensibile all’idea del suo privilegio”.

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