2024-12-12 10:51:04

Christina Applegate ha raccontato di aver notato i primi segni della sclerosi multipla attraverso una “caduta” durante le riprese di ‘Dead To Me’.

L’attrice 53enne ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla nel 2021, ma ha ricordato cosa accadde durante le riprese dell’episodio pilota della serie – andata in onda dal 2019 al 2022 – che prevedeva una scena in cui il suo personaggio, Jen Harding, correva attraverso un campo.

Nel suo podcast ‘MeSsy’ con Jamie-Lynn Sigler, ha raccontato alla regista di ‘Dead To Me’, Liz Feldman: “Ricordo che quel giorno sono caduta”.

“Ecco, il primo segno della SM! Quindi, non per deprimere tutti, ma eccomi lì”, ha aggiunto.

Liz ha quindi detto: “Ricordo che avevi perso l’equilibrio un paio di volte durante le riprese dell’episodio pilota”.

“È stato molto difficile capirlo perché, sapete, ricordo una volta, era molto tardi la notte…”, ha continuato la cineasta.

“Avevamo probabilmente girato per 14 o 15 ore… Sembrava del tutto normale che chiunque potesse cadere”, ha sottolineato.

Christina ha quindi confermato: “Era proprio la SM”.

La Applegate ha reso pubblica la diagnosi della sua malattia autoimmune – che colpisce il cervello e il sistema nervoso centrale – nel 2021, prima che la serie finisse, e in passato aveva ammesso che girare la stagione finale l’ha aiutata ad affrontare quella terribile notizia.

Aveva detto a Kelly Clarkson nel dicembre 2022: “La cosa bella di ‘Dead To Me’ è che mi ha dato quasi questa strana piattaforma per affrontarla, dove non dovevo essere sempre al massimo, non dovevo fare tutte le battute e potevo crollare in una scena”.

“Ero io. Era la mia anima che si sgretolava davvero, sfortunatamente, davanti al mondo, ma è stato catartico in un modo bellissimo”, aveva proseguito.

Lei e Jamie-Lynn Sigler, anche lei affetta da SM, hanno lanciato il loro podcast ‘MeSsy’ per parlare delle loro vite quotidiane alle prese con questa complessa malattia.

Christina aveva detto parlando del progetto: “Ecco alcune riflessioni. Quando tratteniamo sentimenti di disperazione, diamo a quei sentimenti un potere incredibile”.

“Il motivo per cui Jamie e io abbiamo il nostro podcast è per esprimere quei sentimenti”, aveva fatto sapere.

“Grezzi, onesti e sconvolgenti. E condividendoli, ci liberiamo. Non sentitevi mai soli. C’è sempre qualcuno disposto ad ascoltare. Vi voglio bene”, aveva concluso.

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