2025-02-03 10:07:00

Il marito di Lily Collins, Charlie McDowell, ha risposto alle critiche rivolte a sua moglie dopo che la coppia ha annunciato la nascita della figlia Tove tramite maternità surrogata.

L’attrice 35enne ha annunciato l’arrivo della sua prima figlia con il regista 41enne su Instagram, pubblicando una foto della sua mano appoggiata sul petto della neonata e scrivendo: “Ha cambiato per sempre i nostri cuori ed è il centro del nostro mondo”.

Ha aggiunto che lei e Charlie sono pieni di “gratitudine infinita” per la loro madre surrogata e, mentre l’annuncio della coppia è stato accolto da un’ondata di congratulazioni da parte di molti fan, ha anche suscitato critiche. Alcuni hater li hanno accusati di partecipare a una “tendenza immorale”, sostenendo che la maternità surrogata permette ai “ricchi di affittare i corpi delle donne”.

Charlie ha ora risposto sempre tramite social media: “Per quanto riguarda i messaggi spiacevoli sulla maternità surrogata e sul nostro percorso per avere un bambino, va bene ser non siete esperti di maternità surrogata”.

“Va bene non sapere perché qualcuno potrebbe aver bisogno di una madre surrogata per avere un figlio. Va bene non conoscere le motivazioni di una madre surrogata, indipendentemente da ciò che si presume”, ha aggiunto.

“Andrebbe bene anche passare meno tempo a riversare parole d’odio nel mondo, soprattutto nei confronti di una bellissima bambina che ha portato tanto amore nella vita delle persone”, ha continuato.

“Questo è tutto per ora, perché ha appena fatto la cacca e devo cambiarle il pannolino”, ha concluso.

Lily e Charlie, che si sono sposati nel settembre 2021 dopo essersi conosciuti sul set del film di lui ‘Gilded Rage’, non hanno rivelato i motivi della loro decisione di ricorrere a una surrogata.

L’attrice – che è figlia del musicista Phil Collins – aveva parlato delle sue difficoltà con un disturbo alimentare nella sua autobiografia del 2017 ‘Unfiltered: No Shame, No Regrets, Just Me’.

Aveva rivelato che anni di disturbi alimentari avevano compromesso la sua salute riproduttiva, scrivendo: “Ero terrorizzata all’idea di aver rovinato le mie possibilità di avere figli”.

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