
2025-09-04 15:47:00
Il leggendario stilista è venuto a mancare nella sua casa di Milano, Italia, all’età di 91 anni e lo ha annunciato la sua azienda giovedì (04.09.25) in un comunicato.
La società ha dichiarato: “Con infinito dolore, il Gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo creatore, fondatore e instancabile forza motrice: Giorgio Armani.”
Ha continuato: “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia.”
Ha poi aggiunto: “Oggi, con profonda emozione, sentiamo il vuoto lasciato da colui che ha fondato e nutrito questa famiglia con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che noi, dipendenti e membri della famiglia che hanno sempre lavorato al fianco del Sig. Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda in sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore.”
Una camera ardente sarà allestita nel weekend e sarà aperta dalle 9:00 alle 18:00 sabato (06.09.25) e domenica (07.09.25) in Via Bergognone 59, all’interno dell’Armani/Teatro a Milano.
In accordo con i desideri del defunto stilista, il suo servizio funebre si svolgerà in forma privata.
Prima delle sfilate di moda maschile Giorgio Armani e Emporio Armani primavera 2026 a giugno, l’azienda aveva annunciato che Giorgio non avrebbe fatto il suo ultimo inchino a nessuno dei due eventi e che era ‘attualmente in recupero a casa’, anche se non erano stati forniti ulteriori dettagli.
Giorgio si stava preparando a celebrare il 50esimo anniversario della sua azienda eponima con una sfilata e una festa durante la Milano Fashion Week di questo mese.
Giorgio è esploso sulla scena della moda nel 1975 e ha raggiunto fama internazionale nel 1980 quando vestì Richard Gere per il suo ruolo da protagonista in American Gigolo. I suoi celebri clienti nel corso degli anni includevano Sophia Loren, Tom Cruise, Robert De Niro, Tina Turner, George Clooney e Cate Blanchett.
Lo stilista – che ricopriva il ruolo di presidente, amministratore delegato e direttore creativo della sua azienda – aveva un impero commerciale che andava oltre l’abbigliamento e comprendeva anche hotel e residenze, skincare e profumi, e nel 2023 il suo patrimonio liquido e gli investimenti ammontavano a 1,03 miliardi di euro.
Nel 2016, ha confermato di aver istituito la Fondazione Giorgio Armani per finanziare progetti sociali e garantire la continuità del suo gruppo di moda.
All’epoca disse: “Ho deciso di creare la Fondazione Giorgio Armani al fine di realizzare progetti di interesse pubblico e sociale.”
Aggiunse: “La fondazione salvaguarderà anche i beni di governance del Gruppo Armani e garantirà che questi beni vengano mantenuti stabili nel tempo, nel rispetto e in coerenza con alcuni principi che sono particolarmente importanti per me e che hanno sempre ispirato le mie attività come stilista e imprenditore.”
Infine, dichiaró: “Questi principi fondanti si basano su: autonomia e indipendenza, un approccio etico alla gestione con integrità e onestà, attenzione all’innovazione e all’eccellenza, assoluta priorità allo sviluppo continuo del marchio Armani sostenuto da adeguati investimenti, gestione finanziaria prudente ed equilibrata, ricorso limitato al debito e un approccio attento alle acquisizioni.”
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