2024-06-29 08:17:14

Gli organizzatori del torneo di Wimbledon sono “speranzosi” che Kate Middleton sarà in grado di consegnare i trofei ai vincitori di quest’anno.

La reale 42enne – che da mesi è lontana dai riflettori a causa di problemi di salute – è patrona dell’All England Club dal 2016 ed è una spettatrice abituale dell’evento annuale di tennis. Non si sa se il mese prossimo sarà presente per consegnare i premi ai vincitori del singolo maschile e di quello femminile.

La presidentessa dell’All England Club, Debbie Jevans, ha detto al quotidiano Daily Telegraph che daranno a Kate “la massima flessibilità possibile” visto che è in cura contro il cancro. Potrebbero anche ritardare la decisione su chi consegnerà i trofei fino addirittura alla mattina della finale stessa.

Ha detto: “Speriamo che la Principessa del Galles possa consegnare i trofei come patrona del Club, ma la sua salute e il suo recupero sono la priorità”.

“Non sappiamo quello che non possiamo sapere. Tutto quello che abbiamo detto è che lavoreremo con lei e le daremo la massima flessibilità possibile”, ha aggiunto.

“Non so chi potrebbe consegnare i trofei in alternativa: è una cosa da considerare in tempi più brevi, se necessario. Rimaniamo flessibili. Quando lo sapremo, penseremo a quale sarà la cosa giusta da fare”, ha continuato.

Se Kate non potesse consegnare i trofei potrebbe forse farlo un altro membro della famiglia reale, o la stessa Debbie in quanto presidente del club ed ex giocatrice di Wimbledon.

L’All England Club non ha più un presidente da quando il Duca di Kent si è dimesso dalla carica tre anni fa.

Catherine ha assunto il ruolo di patrona dalla defunta regina Elisabetta, che ha ricoperto l’incarico dal 1952 al 2016, e durante quel periodo ha consegnato i premi in diverse occasioni.

La principessa è tornata alla vita pubblica all’inizio di questo mese quando si è unita ad altri membri della famiglia reale, tra cui suo marito il principe William e i loro figli George, 10 anni, Charlotte, 9, e Louis, 6, al Trooping the Colour.

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