2024-07-03 12:43:20

Simon Cowell è recentemente rimasto scioccato quando Harry Styles lo ha chiamato per ricordare insieme a lui gli One Direction.

Simon, 64 anni, ha creato la boyband – formata da Harry, Zayn Malik, Niall Horan, Liam Payne e Louis Tomlinson – per l’edizione 2010 di “The X Factor” nel Regno Unito e sebbene Harry abbia poi ottenuto un enorme successo come solista dopo la dissoluzione della band nel 2016, ha avuto una telefonata con il suo ex mentore in cui hanno discusso dei bei vecchi tempi.

Harry ha chiamato Simon dopo averlo ascoltato parlare della band nel podcast “Diary Of A CEO” di Steven Bartlett a giugno.

Simon ha detto alla rivista HELLO!: “È stato fantastico sentirlo. Ha detto che ascoltare il podcast gli ha ricordato quanti bei momenti abbiamo passato insieme”.

“Avevo pensato che si era parlato così tanto di lui che si sarebbe preso la briga di fare questa telefonata”, ha aggiunto.

Nello stesso podcast Simon ha anche ammesso di avere enorme nostalgia del tempo trascorso con gli One Direction, ma anche un rimpianto.

Ha detto: “L’unica cosa di cui mi pento è che avrei dovuto tenere il nome. Avrei dovuto possederlo. Questo è il problema. Quando dai il nome a un artista, non è tuo. E questo è il mio unico rimpianto. Quindi se state ascoltando, lo riacquisterò da voi”.

“Se uno dei membri della band, per qualsiasi motivo, dicesse di non voler andare in tour, ciò potrebbe impedire agli altri di andare in tour. Quindi, se fossi io a possedere il nome, non sarebbe un problema”, ha aggiunto.

“Sono stato molto ingenuo. La prossima volta terrò la proprietà del nome”, ha sottolineato.

Simon ha anche rivelato di essere sempre stato fiducioso che gli One Direction avrebbero avuto un enorme successo.

Ha detto: “Era ovvio non appena hanno preso parte allo show che avrebbero avuto davvero molto successo. Erano il gruppo perfetto. Hanno guadagnato un sacco di soldi”.

“Ho detto loro di non lamentarsi mai dei paparazzi perché gli scattavano foto, di non lamentarsi dell’invasione della privacy perché le persone avrebbero voluto avere sempre foto con loro, di non lamentarsi delle lunghe ore di lavoro”, ha continuato.

“Ho detto loro che se una delle cose sopra elencate sarebbe stato un problema, allora avrebbero dovuto fare qualcos’altro perché tutto ciò sarebbe accaduto”, ha proseguito.

“Se uno vuole fare il contabile non avrà nessuno di questi problemi ma non sarà altrettanto divertente”, ha concluso.

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